Coltivare esperienze

L'orto è un luogo meraviglioso per imparare. Ne abbiamo progettato, realizzato e curato uno tutto nostro.

Geometria, scienze, tecnologia, Friulano: all’aria aperta è tutto più interessante. Oltre allo sporcarsi le mani, però, la cosa che piace di più ai bambini è provare a fare i maestri, spiegando ai compagni più piccoli ciò che loro hanno già imparato.

Il progetto

Abbiamo immaginato un orto-giardino ispirandoci ai chiostri degli antichi conventi.

Al centro troverà posto un giardino zen decorato da una Rosa dei Venti. Il fulcro della Rosa sarà un palo che servirà a farci capire il funzionamento delle meridiane e sul quale troverà posto una stazione meteorologica.

Intorno ci saranno 16 quadrati che andremo a coltivare con piante da orto, aromatiche, di campo e da fiore, possibilmente diversificate per periodo di fioritura così da creare un “calendario botanico”.

Una volta fissato su carta, abbiamo illustrato il progetto ai compagni più piccoli che ci aiuteranno in questa esperienza.

La rosa dei venti

Utilizzando bussola, spago, nastro adesivo di carta, squadre, metro e pennarello nero abbiamo tracciato le linee di costruzione dei 16 settori di forma triangolare che compongono la Rosa dei Venti.

Abbiamo quindi versato il ghiaino colorato, alternando un settore rosso e uno nero, fino a completare la figura. Con della ghiaia bianca abbiamo riempito lo spazio vuoto attorno al disegno principale, creando lo sfondo.

I compagni di Prima hanno disegnato con la ghiaia rossa le lettere che indicano i punti cardinali.

Sul palo centrale sono stati fissati un pluviometro e una piccola stazione meteorologica con termometro, barometro e igrometro.

L’orto nel primo anno 2017-18

Usando paletti, spago e metro abbiamo misurato e tracciato con dei sassi il perimetro dei quadrati che verranno adibiti alla coltivazione.

Abbiamo seminato e trapiantato fiori, ortaggi e piante aromatiche.

Abbiamo aggiunto i cartelli con i nomi delle piante.

Passo per passo abbiamo riassunto il nostro lavoro in una Presentazione realizzata con GSFE.

A giugno e a settembre abbiamo raccolto i frutti del nostro lavoro!

Secondo anno 2018-19

Con l’arrivo della Primavera “Sperimentaula” riapre la sua sede en plen air!

Insieme alle Seconde e alla Prima abbiamo costruito e posizionato i perimetri delle 16 aiuole utilizzando tubo da elettricista, collegamenti a gomito e forcelle metalliche.

Abbiamo tolto i teli alla rosa dei venti, abbiamo interrato bulbi e rizomi, abbiamo concimato con un fertilizzante completamente naturale (ricavato dai lieviti della panificazione e dalle barbabietole da zucchero) donatoci dal nostro esperto-agricoltore Alessandro Malisan.

Terzo anno 2019-20

Il secondo anno il progetto è cresciuto, tanto da farci sognare un impianto stabile.

Il terzo anno avrebbe dovuto essere quello buono: il Comune, nella veste dei super operai, ha predisposto per noi una struttura in cemento e piastrelle composta da un quadrato centrale, corridoi e sedici vasche di coltivazione.

Gongolavamo già all’idea delle prime semine, ma… ops! Abbiamo dovuto mettere in lockdown anche zappe e rastrelli.

Quarto anno 2020-21

L’orto didattico

Finalmente, quest’anno il progetto è diventato realtà.

Grazie al supporto del Comune, al contributo di bambine, bambini e insegnanti, lo spazio dell’orto si è trasformato in uno strumento didattico vivo e in crescita (oltre che profumato e goloso).

Nonostante i limiti e le regole, in questi mesi l’orto è stato curato da tutti ed diventato un simbolo del nostro essere “comunità” che riparte, insieme e più forte.

Insieme ai bambini di Prima, Seconda e Terza, abbiamo messo a dimora alcune essenze perenni e alcune piante annuali, realizzando le quattro aree previste dal progetto iniziale: fiori, campo, orto, aromatiche e officinali.

Per la zona fiori abbiamo scelto: crocus primaverili e autunnali, mughetto, dipladenia, gazania, iris germanica e hollandica, bletilla striata, muscari, narciso, tulipano, calendula, tagete, pervinca, crocosmia, giacinto

Nelle vasche campo abbiamo coltivato: frumento, avena, segale, farro.

L’area orto ha accolto: fragole, carote, pomodori, zucchine, fagioli, peperoni, basilico, ravanelli, rucola.

Per la zona aromatiche e officinali ci siamo lasciati tentare da: camomilla, santoreggia, menta, passiflora, erba cipollina, timo, rosmarino, salvia, prezzemolo, elicriso liquirizia, maggiorana, melissa.

Ogni pianta messa a dimora è stata segnalata con un cartellino identificativo.

La messa a dimora, divertente e abbastanza rapida, è stata un importante momento di tutoraggio tra bambini “esperti” e compagni delle altre classi. Questa fase è stata preceduta dall’osservazione di semi, bulbi, rizomi e piante.

La manutenzione, invece, ha richiesto fatica e impegno: i bambini si sono accorti che togliere le erbacce e innaffiare erano compiti da svolgere con costanza per poter mantenere l’orto sano e ordinato.

Per dare alle aiuole un aspetto ordinato, ma soprattutto per limitare la crescita di erbacce e la necessità di irrigazione, abbiamo completato le aree fiori e aromatiche e officinali con dell’argilla espansa.

La Rosa dei Venti

I bambini di Quarta e Quinta, guidati dalla mosaicista Annachiara Felcher, hanno realizzato a mosaico la nuova Rosa dei Venti.

Per prima cosa, ciascuno ha preparato, a rovescio su carta, un pezzo del disegno complessivo. In seguito, le varie parti sono state incollate e stuccate nella parte centrale dell’orto appositamente predisposta.

Le zone non occupate dalla Rosa dei Venti sono state decorate con la tecnica dell’opus signinum “rivisitata”.

Per finire, abbiamo riposizionato la stazione meteorologica e abbiamo affidato la custodia dell’orto ad un attentissimo spaventapasseri.

Nel mese di giugno abbiamo provveduto a ombreggiare le giovani piante con teli di tessuto-non-tessuto e durante l’estate noi docenti ci siamo organizzati per proseguire la manutenzione.

A livello didattico…

Progettare, realizzare e mantenere attivo un orto-giardino è un’attività interdisciplinare che permette di mettere in gioco nella vita reale molte abilità e conoscenze acquisite durante le lezioni in aula. Se svolta a classi aperte, questa esperienza permette ai bambini più grandi di sviluppare le proprie capacità di trasmettere in modo efficace le informazioni e ai bambini più piccoli di sperimentare concretamente alcuni concetti che andranno in seguito a studiare.

Ambito linguistico: in Italiano abbiamo realizzato vari tipi di testo; in Friulano e in Inglese abbiamo ampliato il lessico.

Matematica e geometria: abbiamo misurato, eseguito calcoli ed equivalenze, compreso i concetti di perimetro e area.

Tecnologia: abbiamo steso un progetto, lo abbiamo realizzato, ne abbiamo rilevato i punti di forza e i punti da migliorare; abbiamo utilizzato strumenti di misura convenzionali e non; abbiamo osservato e utilizzato strumenti per il lavoro agricolo; abbiamo utilizzato alcuni strumenti per rilevazioni meteorologiche.

Scienze: abbiamo osservato il ciclo vitale di diverse piante; abbiamo osservato e confrontato le parti delle varie piante; abbiamo scoperto che esistono diversi tipi di concime; abbiamo osservato la differenza nella crescita tra piante in vaso e in piena terra; abbiamo raccolto dati importanti per farci un’idea sul clima e sui sui cambiamenti.

Arte: abbiamo illustrato i nostri testi con immagini delle piante; abbiamo scoperto e sperimentato l’arte del mosaico.

Storia e geografia: abbiamo raccolto alcune notizie su piante e agricoltura nel tempo e nello spazio.

Extra: abbiamo fatto esperienza di odori, sapori, sensazioni tattili, lavoro manuale, collaborazione, pazienza.

Gisella Cossaro

Laureata in Scienze della Formazione Primaria, insegna dal 2003 nella Scuola Primaria.
Il disegno, la cucina e il giardinaggio sono gli hobby che le piace portare in classe.

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