Tutto inizia catturando la curiosità degli allievi: un reticolo gigante, realizzato con del semplice compensato, carta quadrettata, pennarelli e un vetro sottilissimo, viene appoggiato su un tavolo. Tre piccoli Ozobot iniziano ad illuminarsi e a scorrazzare su di esso. Aggiungete qualche suono e il gioco è fatto!
La classe viene divisa in piccoli gruppi di lavoro formati da 3 alunni ciascuno; una rapida spiegazione e ……….. via! Si inizia!
L’insegnante indica, tramite un filo di lana rossa, il percorso che ogni terzetto dovrà far intraprendere al piccolo robottino.
Il momento di riflessione iniziale è molto importante, sia per capire effettivamente la richiesta, sia per dividersi i ruoli all’interno del gruppo in base alle proprie caratteristiche. La cooperazione, il dialogo e il confronto sono gli elementi più importanti per la riuscita dell’attività.
Gli alunni sfruttano il lettore ottico del robottino e la sua capacità di leggere semplici sequenze di colori per far muovere Ozobot secondo quattro indicatori topologici: “avanti”, “indietro”, “destra”, “sinistra”. Quasi tutti i gruppi, una volta individuata la corretta sequenza colorata, riconoscono tre ruoli: “chi colora”, “chi taglia”, “chi attacca”.
Gli studenti ricevono un feedback immediato sulle loro scelte, in quanto, dopo aver attaccato ogni singola sequenza colorata, provano se il robottino segue o meno il percorso individuato. Questo continuo feedback permette una riflessione costante e lo sviluppo del pensiero logico-deduttivo, aumentando i tempi di concentrazione.
A livello didattico l’attività di coding proposta offre molteplici sfaccettature. Il punto di forza principale è lo sviluppo della collaborazione, del dialogo e dell’ascolto. Gli alunni si sentono liberi di mettersi in gioco nel gruppo dei pari, sapendo di poter azzardare a dare il massimo (e oltre) senza rischiare che l’errore sfoci nella derisione, ma anzi comprendendo che esso può diventare il punto dal quale partire per migliorare sè stessi e il prodotto di tutto il gruppo.
Le sequenzialità e il pensiero logico-deduttivo si intrecciano con la geografia e lo sviluppo della spazialità; reticolo e indicatori topologici sono gli elementi fondamentali presenti nel lavoro proposto.