Alleniamo l'olfatto.

Scoprendo lentamente i nostri cinque sensi, siamo approdati all’olfatto e, oltre ad individuarne le caratteristiche fisiche, ci siamo accorti che è un senso potentissimo e che grazie ad esso siamo in grado di percepire molte più informazioni di quanto pensiamo!

Ho deciso di proporre un percorso di scoperta olfattiva agli alunni, utilizzando in principio un diffusore e, in seguito, facendo annusare direttamente dal flaconcino ogni essenza.

La prima essenza proposta è stata la menta: considerando il periodo, raffreddore e influenza fanno sì che sciroppi, creme e caramelle balsamiche vengano utilizzati moltissimo. Questo profumo è quindi familiare agli alunni ed è un ottimo punto di partenza per catturare da subito la loro attenzione e curiosità.

Quasi tutti gli studenti hanno riconosciuto l’essenza e hanno legato il profumo ad un ricordo: “Sembra la crema che mi spalma la mamma la sera” oppure “No, è come la caramella che mangio per la tosse”.

Alcuni bambini oltre a “menta” hanno proposto “eucalipto”. Ecco quindi che la seconda essenza proposta è stata proprio quest’ultimo.

L’attività offre ottimi spunti di riflessione sia dal punto di vista della diversità (o somiglianza) tra le due essenze, sia stimolando la curiosità e la voglia di osservare le due piante, notarne le differenze ed estendere poi la ricerca ai luoghi nei quali crescono.

Svolgendo il percorso olfattivo dopo la ricreazione, ho raccolto le bucce dei mandarini in un cestino e, a sorpresa, invece dell’essenza pura in flaconcino, ho proposto il mucchietto di bucce dell’agrume. I bambini non ne erano al corrente in quanto, nei momenti nei quali dovevano annusare, tenevano gli occhi chiusi.

Il riconoscimento è stato fulmineo, ma la vera sorpresa è stata l’intensità del profumo delle bucce: “Maestro, non mi ero mai accorta che fosse così forte!”.

Anche stavolta l’odore è stato legato ad un ricordo: “I miei nonni usano le bucce per profumare la casa appoggiandole sul piano della stufa”.

Le essenze disponibili sono state proposte in un crescendo di difficoltà: partendo dalla menta, abbiamo proseguito con gli agrumi, per terminare con l’essenza di citronella. Per quest’ultima gli alunni hanno ipotizzato una doppia essenza mischiata: “Maestro, ti abbiamo scoperto: hai messo menta e limone assieme!”.

Le riflessioni degli alunni, come spesso accade, stupiscono: alcuni di essi hanno notato come gran parte degli odori che li circondano siano a loro sconosciuti, altri hanno capito che, se il profumo è legato ad un ricordo, allora è facile riconoscerlo.

A livello didattico l’attività spazia ben oltre la sola proposta di profumi diversi. Partendo da quest’ultimi è possibile legarsi alla geografia parlando dei luoghi dove le piante che danno origine alle essenze sono autoctone. Inoltre, si possono scoprire quali sono le caratteristiche delle piante e gli usi che ne vengono fatti. Il percorso di scienze può continuare analizzando le componenti fisiche delle piante (radici, fusto, foglie) notando somiglianze e differenze. Legando i profumi ai ricordi, oltre ad un magnifico momento di brainstorming, gli alunni sperimentano il raccontare e il raccontarsi aprendosi agli altri.