Un passo dopo l'altro.

"Sperimentaula" è il titolo che abbiamo dato al nostro progetto negli ultimi due anni scolastici. Le idee su cui si fonda questa proposta, però, hanno una storia molto più lunga!

Il percorso fatto.

Sperimentaula” è il titolo che abbiamo dato al nostro progetto negli ultimi due anni scolastici, quando (con tanta grinta e pochi fondi) ci siamo lanciati ufficialmente in questa avventura. Le idee su cui si fonda questa proposta, però, hanno una storia molto più lunga!

Qui vi racconto “solo” gli ultimi cinque anni, quelli che hanno per protagonista la Quinta A 2019, la nostra prima Sperimentaula.

- Gisella

Prima a.s. 2014/15

Mi trovo in una nuova realtà scolastica: nuova scuola, nuove colleghe, nuovo tempo scuola, nuova classe…

Arrivo da un’esperienza ricca e positiva in un plesso dove creatività e condivisione sono concreta quotidianità. Mi piacerebbe continuare a lavorare così anche con questa nuova Prima a tempo pieno nella quale mi è stato assegnato l’ambito linguistico. La classe, nonostante il tempo-scuola, vede la presenza di tre docenti, tutte a scavalco sulle due sezioni.

Come nelle precedenti esperienze professionali allestisco fin dal primo giorno “il tappeto”, uno spazio per la lettura/ascolto, la conversazione e la riflessione di gruppo.

La presenza di un alunno con deficit uditivo mi spinge a cercare soluzioni per migliorare l’acustica in aula. Dapprima usiamo i feltrini. Negli anni successivi, dopo la visione di “Matilde” di Vito Palmieri, useremo le palline da tennis, presto adottate dall’intero plesso.

Seconda a.s. 2015/16

Nel secondo quadrimestre avvio la sperimentazione dei gruppi-tavolo unendo tra loro i banchi così da formare tre zone di lavoro. Ogni team è formato da sei bambini di cui uno, a turno, svolge il compito di “responsabile” occupandosi della distribuzione/raccolta del materiale e di semplici commissioni quali il riempire la brocca in mensa.

Abituo anche i bambini ad uscire autonomamente durante la lezione per recarsi in bagno utilizzando un semplice segnale rosso/verde (libero/occupato) appeso alla porta dell’aula.

L’arrivo nel gruppo di un’alunna di recente immigrazione, praticamente digiuna di Italiano, mi porta a riflettere sul come rendere più semplice e immediato il collegamento immagine-parola nell’apprendimento e nella didattica dell’Italiano L2. Trovo nello smartphone un ottimo alleato.

La classe viene avviata alla Musicoterapia. Tale esperienza permetterà un approccio alla musica dal vivo, un lavoro sulla percezione del proprio corpo e del proprio vissuto interiore, un intervento sulle relazioni interpersonali.

A livello d’Istituto, vengo chiamata a far parte del Team dell’Innovazione. Ciò mi dà l’occasione di partecipare a corsi di formazione sul PNSD.

Terza a.s. 2016/17

Il maestro Mirco viene assegnato alla classe che, da quest’anno, funzionerà (quasi del tutto) con il doppio organico di norma previsto nel tempo pieno.

Preso atto di un comune percorso professionale e di un condiviso interesse per la sperimentazione della didattica interdisciplinare-laboratoriale e per l’uso delle nuove tecnologie, Mirco ed io presentiamo il progetto “Coding e gemellaggio digitale” nel bando POF-LR3.

Proseguiamo con l’utilizzo dei gruppi-tavolo e aggiungiamo gli angoli tematici: arte, scienza, geo-storia, lettura.

Nella didattica quotidiana gli alunni vengono abituati a svolgere attività diverse a seconda del tavolo (a rotazione), al lavoro in coppia o gruppo-tavolo, al “lavoro a cascata” con la trasmissione di informazioni e procedure di lavoro dal docente a un alunno e da questo, a catena, a tutti gli altri componenti del gruppo.

Iniziamo il percorso di stretta interconnessione tra le discipline con la progettazione di percorsi di apprendimento basati su temi/sfondo-integratore che consentono un approccio plurilingue e multidisciplinare.

Prosegue la Musicoterapia e gli alunni partecipano al Rally Matematico Transalpino.

Mirco avvia il laboratorio scientifico, io quello “Mini-libri & LapBook”.

Insieme alla collega Raffaella De Monte della scuola Primaria di Pocenia (IC Rivignano-Teor) progettiamo il percorso di “Coding e costruzione di circuiti elettrici”, avviamo un gemellaggio on-line (interrotto a causa degli insormontabili problemi di collegamento…) ed effettuiamo uno scambio di docenti tra le due scuole.

Utilizziamo le dotazioni tecnologiche nella pratica didattica quotidiana, osservando l’influenza delle stesse sui processi d’apprendimento e sulle capacità attentive degli alunni. Creiamo alcuni tutorial multimediali per le attività di Coding e arte/tecnologia.

Entrambi partecipiamo a corsi di formazione sul PNSD.

Quarta a.s. 2017/18

Presentiamo il progetto “Sperimentaula” nel bando POF-LR3.

Ottenuti una stanza di dimensioni adeguate e il permesso di utilizzare i tavoloni presenti nel magazzino scolastico, organizziamo l’aula in zone tematiche. L’uso dei gruppi-tavolo viene adottato da altre due classi del plesso.

Grazie alla creazione di un account d’Istituto per ciascun alunno, già nell’estate 2017 creiamo la Classe Virtuale, incoraggiando gli alunni a interagire a distanza su documenti condivisi.

Nel corso dell’a.s. i bambini sperimentano l’uso di GSFE, Kahoot e la possibilità di integrare le ricerche sui testi con i materiali reperiti in rete.

Mirco ed io avviamo la creazione di materiali interattivi (mappe geo-storiche, Wall of fame) disponibili anche a casa grazie al Classroom “Sperimentaula”.

Grazie alle ore di potenziamento, un’intera mattinata è dedicata ai laboratori e ai lavori in piccolo gruppo.

Proseguiamo la pratica del lavoro in coppia o gruppo-tavolo e del “lavoro a cascata” e avviamo il “gioco del prof.” propedeutico alla Flipped Classroom.

Continuiamo la progettazione di percorsi plurilingue e multidisciplinari, il laboratorio scientifico, il percorso di Coding e di costruzione di circuiti elettrici, il laboratorio LapBook, la Musicoterapia e la partecipazione al Rally M.T.

Mirco crea la “Wall of Fame” dedicata alle grandi personalità incontrate durante il percorso di studio.

Io, con il supporto delle colleghe di Prima, avvio l’esperienza a classi aperte “Orto didattico” volta a favorire le capacità progettuali, sociali, comunicative.

A livello di plesso coinvolgiamo i colleghi nell’uso di GSFE per la creazione di materiali di lavoro condivisi e per le comunicazioni.

Avviamo la collaborazione con un altro plesso dell’Istituto organizzando un’uscita didattica a cui partecipano tutte le Quarte dei due plessi.

A livello d’Istituto ci prestiamo come formatori per l’uso della GSFE e per l’avvio di Classroom di plesso.

Quinta a.s. 2018/19

Riconfermiamo il progetto “Sperimentaula” nel bando POF-LR3 e a fine anno lo presentiamo nei FabLab rilevati dalla Regione FVG.

Avendo dovuto lasciare la stanza di grandi dimensioni a causa della necessità di far spazio a classi numerose, dobbiamo rinunciare a organizzare l’aula in zone tematiche stabili. Ovviamo al problema allestendo aree tematiche verticali e abituando i bambini all’allestimento di laboratori/atelier estemporanei. Nella mattina del giovedì (dedicata ai laboratori e ai lavori in piccolo gruppo grazie alle ore del potenziamento) sono di norma presenti tre tavoli-laboratorio o due/tre gruppi di lavoro-ricerca.

La Classe Virtuale viene arricchita con materiali-stimolo, materiali di lavoro e documentazione delle esperienze svolte. Mirco ed io continuiamo a creare materiali interattivi (Neri Bolp, Wall of fame, Improve your English…) e pubblichiamo con regolarità articoli sulla pagina di classe nel sito dell’IC.

Nel corso dell’a.s. i ragazzi utilizzano GSFE (sia a scuola, sia a casa) e Padlet. L’uso dei materiali on-line affianca quello di testi e materiali concreti.

Il lavoro in coppia, gruppo-tavolo, “a cascata” sono ormai un’abitudine per gli alunni.

Abituiamo i bambini al confronto e all’argomentazione basata su dati concreti e sperimentiamo alcune attività di Flipped Classroom.

Proseguiamo la progettazione di percorsi plurilingue e multidisciplinari, il laboratorio scientifico, la partecipazione al Rally M.T., l’Orto didattico.

Il percorso di Coding viene sviluppato attraverso la programmazione di Ozobot-Evo. I comandi sono volutamente lasciati in Inglese così da condurre l’attività in L2.

Mirco amplia la Wall of Fame.

Io avvio i percorsi “I have a dream” (discriminazioni vs accoglienza) e “Memoria” per favorire la riflessione sulla diversità e sulle dinamiche relazionali. Nell’ambito di tali esperienze organizziamo incontri con il mondo paralimpico e un approccio alla LIS.

Proponiamo ai genitori alcuni momenti di riflessione sui temi dell’educazione, del rispetto delle diversità, dell’uso sicuro della rete.

Sperimentiamo l’ingresso di una mamma in veste di esperta per la conduzione di un laboratorio sull’uso dell’aerografo. La collaborazione con i genitori si estende, portando alla creazione condivisa scuola-famiglia della scenografia mobile per lo spettacolo di fine anno.

A livello di plesso supportiamo attivamente il progetto laboratoriale a classi aperte “Sogno” e l’esperienza “Scuola Aperta” per la condivisione periodica con le famiglie delle esperienze scolastiche.

A livello di plesso l’uso di GSFE viene esteso al personale ATA.

Proseguiamo nella collaborazione con l’altro plesso dell’Istituto organizzando un incontro sull’astrofisica a cui partecipano tutte le Quinte dei due plessi.

A livello d’Istituto creo il Classroom “Fiduciarie” per facilitare la condivisione di materiali e informazioni.

Mirco tiene i corsi di formazione sulla GSFE nell’Istituto e si presta come formatore sull’applicazione della GSFE alla pratica didattica e alla gestione del plesso presso l’IC Aquileia.

Gisella Cossaro

Laureata in Scienze della Formazione Primaria, insegna dal 2003 nella Scuola Primaria.
Il disegno, la cucina e il giardinaggio sono gli hobby che le piace portare in classe.

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