Le nostre colleghe di Prima B e di Seconda hanno sempre qualche bella idea pronta sulla cattedra e un’invidiabile manualità.
Per Natale, allora, ci facciamo un regalo: spalanchiamo le porte, mescoliamo le classi e allestiamo tre laboratori d’arte.
Frosty the snowman
Il protagonista delle attività è Frosty, il pupazzo di neve.
La maestra Selena De Luca cura il laboratorio “Frosty the snowman”: pasta di mais, perline, una rondella di legno e qualche strumento per il cake design sono tutto ciò che le occorre.
La maestra Tindara Contenta, supportata dalle colleghe Selena e Samantha, si occupa del laboratorio “Il pupazzo… riciclato”: vasetti di yogurt (frutto di tante merende sane), pezzetti di feltro trovati nei cassetti, scovolini per pipa e qualche pom-pom sono i materiali a sua disposizione.
La maestra Consuelo Comite ed io, coadiuvate dal maestro Mirco, allestiamo il laboratorio “Frosty a San Silvestro”: cartoncino, carta “velluto” e da collage, dischetti di cotone, semi, colori acrilici, nastro adesivo colorato, colla e zucchero ci servono per creare un biglietto d’auguri. All’interno ciascun bambino/a preparerà tre bigliettini decorati come pacchi regalo: sollevando la metà non incollata, si potrà leggere un breve messaggio.
Purtoppo le necessità di “privacy” non rendono giustizia ai sorrisi soddisfatti, orgogliosi e divertiti dei bambini.
A livello didattico…
Italiano: abbiamo ascoltato, chiacchierato, scritto piccole frasi.
Arte: abbiamo usato materiali poveri e di recupero per creare qualcosa di bello da esporre e poi regalare a mamma e papà.
Extra: ci siamo sentiti parte di un gruppo più grande, che travalica le pareti dell’aula; abbiamo collaborato e incontrato vecchi e nuovi amici.
Per noi docenti
Allestire laboratori a classi aperte richiede tempo, convinzione, collaborazione, voglia di fare, capacità di compromesso, grande pianificazione.
In cambio ci regala l’opportunità di osservare e farci osservare, di imparare dai colleghi, di condividere idee, esperienze e capacità.