Calendari dell'Avvento

Idee per aspettare Natale...

Diversi anni fa cominciarono a diffondersi i calendari dell’Avvento in cartoncino con i cioccolatini da scoprire giorno per giorno.

Inizialmente mi sembrò una bella novità e li portai in classe per un dolce “conto alla rovescia” per il Natale.

Una decina d’anni fa, però, insieme alla collega dell’epoca, decisi di non usare più il calendario preconfezionato, ma di crearne uno insieme ai bambini.

Ogni anno un’idea…

Il primo era fatto con bicchieri di plastica trasparenti, decorati con gli Uniposca. Ogni bambino/a scrisse un augurio da inserire nel bicchiere di un amico/a e noi maestre completammo l’opera aggiungendo i cioccolatini.

Negli anni seguenti, insieme alla collega Raffaella De Monte, ho proposto il calendario con le bustine realizzate a mano, quello storico (per scoprire a chi fosse destinato il cioccolatino si dovevano risolvere indovinelli su fatti e personaggi studiati), quello che via-via si trasformava in albero di Natale… Per non parlare di quello enorme, costruito giorno per giorno esponendo numeri, lettere, figure alle finestre della scuola!

Il calendario è diventato una tradizione e così, anche se in due scuole diverse, continuiamo a riproporlo e rinnovarlo di anno in anno.

Nella precedente Sperimentaula, in Seconda ho utilizzato nuovamente i bicchieri decorati questa volta con una fascetta di cartoncino e con l’aggiunta del manico fatto con nastrini intrecciati.

In Terza, Mirco ed io abbiamo proposto ai bambini di confezionare delle calze di panno. Per la maggioranza dei bambini era la prima esperienza con ago e filo, ma con pazienza e tenacia tutti sono riusciti nell’impresa. Ogni giorno chi prelevava la calza dal filo, riceveva una lettera da appendere nello stesso punto per formare via, via una frase di auguri.

In Quarta abbiamo proposto ai bambini di creare delle scatoline con il cartoncino della carta igienica ricoperto di carta da regalo: un’attività di comprensione del testo, geometria e artigianato che ci ha fatto sudare 7 camicie! Per ogni scatolina tolta dal ramo, ciascun bambino/a doveva disegnare una personaggio del presepe utilizzando… le lettere del proprio nome.

A livello di plesso abbiamo proposto “l’albero della vita” bianco su fondo nero, decorato con foglie rosse che, una volta aperte, si trasformavano in palline con un messaggio di speranza scritto dalle varie classi.

Nel 2018 lo spirito natalizio, purtroppo, si sentiva poco. I ragazzi, ormai, erano in Quinta e hanno capito bene che eravamo preoccupati e tristi. Insieme abbiamo scelto di decorare l’atrio con i nostri uccellini e di accontentarci del calendario di plesso: per i piccolini ci sarebbe stata comunque un’atmosfera di festa.

Abbiamo creato quindi il bosco e la casetta di marzapane di Hansel e Gretel: su dolcetti e biscotti ogni classe ha scritto una proposta d’impegno alla gentilezza.

Nel 2019, per la nuova Sperimentaula, ho pensato a un calendario… alfabetico.

Ho preparato una grande griglia munita di mollettine chiudi-pacco, diversi cartoncini con disegni a tema natalizio, bigliettini con parole (una per ogni lettera dell’alfabeto) in Italiano o Inglese da utilizzare come augurio o impegno per la giornata.

Dopo aver assegnato a ciascuno un giorno estraendo i pesciolini-segnaposto, ho riportato in corsivo i nomi sulle varie caselle: “Maestra, che strane cose scrivi! Ma quello è il mio nome?!”

Ogni giorno, a turno, ciascuno ha scoperto la figura e l’ha colorata; ha poi cercato il foglietto con il numero corrispondente e letto la parola-guida per la giornata. Fatto questo, si è meritato/a un cioccolatino!

Alla fine si è formato un grande calendario tutto colorato con le parole-augurio ordinate quasi dalla A alla Z… Ovvio, la X abbiamo dovuto spostarla al 25: non potevamo mica anticipare X-mas!

Insieme alla Prima B e alla Seconda, invece, ci siamo ritrovati di giorno in giorno per aprire le caselle dell’albero-calendario.

La maestra Tindara ha lanciato l’idea e io le ho dato una mano a ricoprire vecchi barattoli di latte in polvere.

Il mio papà artigiano si è occupato della sagoma in compensato e dell’assemblaggio con viti, martello, trapano…

La collega ha poi inserito nelle caselle dolcetti e pezzetti di una frase da ricostruire pian-pianino. Poi ha chiuso i barattoli con carta velina ed elastici. Per segnare i numeri abbiamo utilizzato qualche disegno che avevo preparato per il calendario di classe, chiedendo ai bambini di Seconda di colorarlo e a quelli di Prima B di inserire le parole-augurio.

Quest’anno…

Siamo in Seconda: i bambini sono un po’ più grandi e perciò ho proposto loro di creare insieme il calendario. Ciascuno avrebbe realizzato a casa una casella e ogni giorno avremmo avuto la sorpresa di un nuovo messaggio.

Ogni bambino ha ricevuto un foglio con cui preparare la busta e le istruzioni per confezionare la propria casella: per facilitare il compito (specialmente in caso di quarantena), ho preparato un tutorial.

Ogni bambino ha quindi preparato il proprio messaggio, lo ha portato a scuola sigillato e lo ha posizionato sul tabellone predisposto lo scorso anno scolastico. I numeri delle caselle sono stati assegnati tramite l’estrazione dei fogli-busta.

Giorno per giorno abbiamo aperto le buste e ciascuno, con un po’ di emozione, ha letto ad alta voce il proprio messaggio.

A livello di plesso abbiamo costruito un grande calendario sulla recinzione.

Ogni giorno uno dei numeri è stato sostituito da un albero colorato (modello reperito sul web) e da una strofa della poesia scritta per l’occasione dalla collega Sabrina Adinolfi.

Per rendere fruibile l’installazione anche alle persone costrette a casa, abbiamo pensato di realizzare una versione online aggiornata giorno per giorno.

A livello didattico…

Ambito linguistico: è un’occasione per ampliare il lessico, per leggere o scrivere brevi testi, per confrontarsi partendo da parole-stimolo.

Arte e tecnologia: si possono sperimentare tecniche pittoriche e materiali diversi; si può costruire e anche… cucire

Per noi docenti

Se si è capaci di viverlo senza “ansia da prestazione”, il calendario dell’Avvento dà la possibilità di dar spazio alla fantasia e alla creatività per regalare e regalarsi ogni anno un po’ di magia. Almeno a Natale!

Gisella Cossaro

Laureata in Scienze della Formazione Primaria, insegna dal 2003 nella Scuola Primaria.
Il disegno, la cucina e il giardinaggio sono gli hobby che le piace portare in classe.

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